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Christmas

L'albero di Natale perfetto

Ho appena finito di disfare l’albero di Natale.

Quest’anno ho aspettato un po' più del solito perché togliere decorazioni, luci, annessi e connessi delle festività natalizie per me è sempre un momento traumatico, nel quale davvero mi rendo conto che un altro anno è passato. 12 mesi sono scivolati tra le dita e immancabilmente mi prendono i pensieri, o meglio le paranoie esistenziali: sono invecchiata, il tempo passa e non torna più, eccetera, eccetera... Ma quest’anno è stato diverso, perché sono giunta a un nuovo livello di consapevolezza!

Mentre toglievo le palline, ordinatamente suddivise per colore, le avvolgevo nella carta da cucina e le riponevo accuratamente nella loro scatola (la follia così come l’amore emerge dai dettagli), mi sono resa conto che la voglia di allestire l’albero di Natale è un po' come la fede calcistica: cieca e incrollabile. Così come i tifosi che si recano allo stadio con le bandiere colorate, pronti a sostenere ad ogni costo la propria squadra del cuore, ogni anno tantissime persone si preparano ad allestire l’abete domestico in base a rigidi canoni e dogmi cristallizati nel tempo, convinti che la loro procedura sia la migliore possibile.

E io naturalmente non faccio eccezione... Quindi ho deciso di scrivere un post nel quale spiegarvi il mio punto di vista su questa spinosa faccenda: siete contenti?

1. Le luci

Luci di Natale

Mi sono presa la briga di fare qualche ricerca online e ho trovato decine, per non dire centinaia, di siti e tutorial che insegnano metodi o suggeriscono idee e tendenze per addobbare nel migliore dei modi l’albero di Natale.

Da che mondo è mondo si inizia mettendo le luci. Facile, direte voi: e invece no, perché esistono svariate linee di pensiero al riguardo.

C’è chi parte dalla punta e procede girando tutto intorno all’albero; c’è chi invece scende a zig zag alternando le varie catene luminose per creare effetti particolari; c’è chi fa perfetti cerchi concentrici e chi perfette linee rette dalla punta al bordo; e poi c'è chi le mette a caso, ma questi eretici non li prendiamo nemmeno in considerazione!

Come potete capire la cosa inizia a farsi complicata già dall’inizio, ma è molto più complessa di quello che può sembrare. Permettetemi quindi di fare un piccolo passo indietro: perché prima di posizionarle le luci bisogna sceglierle, no?

Ripenso alla mia infanzia e vedo ancora lo sguardo perso (o, per meglio dire, disperato) di mio papà davanti a un immenso scaffale pieno di luci di tutti i colori e variazioni sul tema: bianche, multicolore, monocromatiche rosse, verdi o blu (ma quest’anno il bronzo e il rosa la facevano da padroni). Poi, va bene il colore, ma il tono della luce? Calda o fredda? E qui capisci che ti si spalanca un mondo, e che la scelta del vestito giusto per uscire a cena al primo appuntamento romantico è, al confronto, una bazzecola.

Papà la risolse così: “Sandra, ma secondo te, quale piace di più alla mamma?”

2. Le decorazioni

decorazioni di Natale

Superato lo scoglio delle luci arriva il momento di posizionare le palline colorate e ritorna il dilemma... Multicolore? Monocromatiche? Ci limitiamo a due, massimo tre colori, oppure ci sbizzariamo con l'arcobaleno?

Personalmente inizio sempre appendendo per prima la pallina rossa con la scritta “Buon Natale”, che mi regalò mia nonna quando sono nata. E ogni anno mi dico, “quest’anno l’albero sarà blu e argento...”, e ogni anno è rosso e oro.

Ma col passare degli anni le decorazioni sono cambiate. Accanto alle tradizionali palline colorate sono arrivate variopinte decorazioni dalle forme più svariate: fiori, farfalle, uccelli e anche libellule, accanto a creazioni in vetro, legno e ceramica di marche illustri o artigianali. Insomma ce ne sono davvero per tutti i gusti!

Come montare le decorazioni sull'albero di Natale? Evitando sempre l'eresia di affidarsi al caso (che lasciamo ai novellini inesperti di questa forma d'arte), le uniche indicazioni che mi sento di darvi sono quelle di posizionarle in modo armonico (evitando di mettere due decorazioni uguali vicine) e di valutare, in base alla posizione sull’albero, le dimensioni del decoro.

Beh, in realtà vista la mia esperienza potrei anche pubblicare il progetto di montaggio delle decorazioni, completo di istruzioni precise che contemplano tutti i possibili casi particolari. Ma anche se il Natale è già passato mi sento ancora buona, e non lo farò.

3. Il puntale

Albero di Natale

Il puntale, croce e delizia di tutti gli allestitori di alberi di Natale...

Il puntale fa emergere il tradizionalista nascosto in ognuno di noi. Fiocchi, angeli, fiori e stelle potranno anche sostituire le classiche palline sui rami degli abeti natalizi, senza che nessuno si scandalizzi più, ma il vero purista non potrà mai, e dico mai!, resistere a un classico puntale a spada rosso o dorato.

Comunque, dopo aver posizionato il vostro puntale di qualsiasi foggia o colore preferiate (non vi terrò il muso anche se non siete puristi, non preoccupatevi) finalmente avete ultimato il vostro albero di Natale.

Ora potete solo incrociare le dita e sperare che le luci non si fulminino prima di Natale.

4. Il derby

Natale in associazione

Tornando alla similitudine calcistica di inizio post, cosa succede se due tifoserie diverse si scontrano? Vi posso raccontare la mia esperienza.

Ogni anno in associazione (faccio parte di un'associazione di volontariato ma questa è un'altra storia a cui dedicherò un altro post) facciamo l’albero di Natale. E ogni anno io e Leo ci ritroviamo a discutere sulle luci, perché siamo due convinti sostenitori di due diverse correnti sul loro posizionamento.

Trovare un accordo è sempre stato impossibile, per tutti i motivi elencati sopra. Come abbiamo risolto la cosa? Semplice, un anno si fa come vuole lui e un anno come voglio io... e così facendo per ora siamo sopravvissuti!

Buon prossimo Natale a tutti!

Buon Natale