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Matrimonio - Save the date

E poi uno dei due dice la frase fatidica “perché non ci sposiamo?” Da qui, dopo la gioia del momento, si viene catapultati nell’organizzazione del più grande evento pubblico della propria vita.

Quello matrimoniale è un settore in cui è difficile avere una certa esperienza, così per non saper che fare ho iniziato una lunga ed intensa ricerca online. Ho scoperto così l’incredibile macchina commerciale che si nasconde dietro il matrimonio, ed anche la cerimonia pensata nel modo più semplice possibile viene inevitabilmente complicata.

Tutti gli articoli letti concordavano su un fatto: se volete una cerimonia religiosa calcolate almeno un anno di tempo per la sua organizzazione. Un anno! Ho sgranato gli occhi stupefatta, ed invece si è poi rivelato un dato molto attendibile, perché se magari non serviranno proprio 12 mesi, 10 sì!

La prima cosa da fare è fissare la data, concordandola con il parroco e poi con il ristorante/location scelta per il ricevimento ed il fioraio: facile! Facile?! Forse se si vive in città ma nei piccoli paesi come la mia Donnas i corsi prematrimoniali vengono organizzati solo una volta l’anno e se ci si vuole sposare nel proprio paesello in un dato periodo prima si “prenota” la Chiesa meglio è! Lo stesso ragionamento vale per ristorante e fioraio e tutto il resto della catena di fornitori in ordine di importanza.

Non essendo esattamente un peso piuma la scelta dell’abito da sposa avrebbe dovuto essere molto impegnativa invece grazie a Monica dell’atelier Acquachiara di Torino tutto è stato semplice ed anche veloce. Monica ha capito subito quale abito poteva andare bene per me ed alla fine il primo misurato è stato anche quello che poi ho scelto. Mi piace ricordare il momento in cui ho guardato mia mamma riflessa nello specchio mentre misuravo il il vestivo e si vedeva che stava per mettersi a piangere.

Poi è toccato ad Andrea che ha scelto uno splendido completo di Corneliani, elegante, sobrio, ma non noioso. Ancora oggi penso che fossimo davvero tanto carini, lì, uno vicino all’altro, in posa per le foto.

La torta è stata realizzata dalla mitica Claudia Lotta Sweet Designer, pan di spagna alla vaniglia con delicato ripieno di crema alla fragola foderato con tanti fiorellini rosa di zucchero, ancora oggi c’è chi se la ricorda e rimpiange.

Noi abbiamo voluto un matrimonio che ci rappresentasse, noi, Andrea e Sandra, per quello che siamo quindi niente castelli, niente location particolari ma i luoghi che da sempre fanno parte della nostra vita ed allo stesso modo le persone. Come Donatella, la parrucchiera da cui vado da più di vent'anni, così come Daniela la mia estetista da sempre per il trucco. Poi Fragno, il fioraio che ha creato il bouquet dei miei sogni e decorato la nostra chiesetta facendola diventare bella come nessuno la ricordava, abbinando i fiori alle candele.

Quello che fa la differenza in ogni genere di evento è quel tocco personale, diverso e distintivo che ognuno di noi può mettere. Noi abbiamo scelto e confezionato insieme, nella tavernetta di Andrea, tutto quello che abbiamo potuto come, per esempio, le bomboniere solidali dell’AIRC con gli splendidi e buonissimi confetti artigianali della Confetteria Conti di Torino. Così come i gessetti profumati di Margherita ed i bellissimi inviti pensati per noi da Valentina di CUTandPASTE-lab che ha creato tutti gli elementi cartacei (menù, messali, mappine, bandierine) poi stampati magistralmente da Caratteri Mobili, dove Katty è impazzita per trovare la carta adatta che riproducesse le venature del legno che volevamo. L’ha trovata poi in Germania mentre le buste a Dublino. Vi stupite? Siamo viaggiatori, quindi… ;-)

Sfruttando la passione di mia mamma per la produzione di marmellate abbiamo confezionato tanti piccoli barattolini personalizzati usati come segnaposto a tavola. Gli invitati si sono divertiti e sembravano impegnati in una caccia al tesoro. Abbiamo concluso con i regalini per testimoni e genitori, che sono sempre graditi e utili per dimostrare affetto e ringraziamento.

Ricordiamo con emozione la cerimonia, le letture scelte accuratamente e lette dagli amici di sempre, la commozione nella chiesa, il lancio del riso, le foto, il Maggiolone - che non sapevamo se avrebbe fatto la salita - e poi il rinfresco ed il pranzo al ristorante Le Miniere di Traversella che ha conquistato tutti sia per location sia per laqualità del cibo e cortesia del personale.

A distanza di anni è bello che siano rimaste vive in noi così tante emozioni e, soprattutto, vedere che mi basta pensarci per iniziare a sorridere.

Foto: Reporter Foto - Giulio Crivellari - Gian Paola Tedde