Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.

Mauritius... nel blu dipinto di blu

A Mauritius vi sono moltissime cose da fare e moltissime cose da visitare che sia una dimora coloniale o un tempio Tamil oppure una riserva naturale però è innegabile: Mauritius è mare, spiagge e sabbia bianca.

Anche noi non abbiamo indugiato molto e ritirata la nostra i10 bianca a noleggio siamo partiti all’esplorazione delle coste mauriziane.

A sud est si incontra subito la spiaggia di Blue Bay dove ci sono anche alcune barche con fondo di vetro per esplorare i fondali e la barriera corallina ma non aspettatevi chissà che… è giusto un giretto carino in barca.

Risalendo la costa est si arriva a l’ile aux cerfs (l’isola dei cervi) proprietà di un resort esclusivo è però aperta anche agli esterni; ci si arriva pagando l’ingresso con una piccola traversata in barca e gli orari di solito vanno in base alle maree. Sinceramente quando ci sono stata la prima volta nel 1999 era davvero un paradiso ma quando ci sono tornata nel 2012 non ho più ritrovato quella magia perché ormai era diventata molto frequentata dai turisti.

Risalendo ancora verso nord si incontrano diversi angoli suggestivi come Trou d’eau douce, Belle Mare e la spiaggia di Poste de Flacq, nonostante appaia come una costa molto tranquilla in rapporto a quella occidentale molto più turistica in realtà è qui che sorgono alcuni tra i resort più esclusivi.

Ma niente per noi regge il confronto con le spiagge di Le Morne nel sud-ovest mauriziano, sarà per quel profilo montuoso che si staglia alle nostre spalle, per l’acqua davvero più blu del blu o perché è dove abbiamo visto i tramonti più spettacolari ma la penisole di Le Morne resterà per sempre nella nostra memoria.

Sempre sulla costa sud si incontra il promontorio roccioso di Gris Gris, sempre battuto dal vento è questo il luogo dove più si vede la forza dell’oceano a Mauritius ed è tristemente famoso sull’isola per i tanti suicidi che vi avvengono.

Il primo sviluppo turistico interessò la parte nord occidentale dell’isola ed in particolare la località costiera di Grand Baie con il suo piccolo porto, i caffè ed i tanti negozietti turistici e la zona di Trou aux biches dove ancora oggi si trovano molti resort esclusivi.

Appena più a nord si incontra Pereybere, una località più tranquilla con una spiaggia molto piccola ma riparata e per questo sempre molto frequentata.

Mentre appena un po’ scostata a sud di Grand Baie si trova la nostra seconda spiaggia preferita, Mont Choisy una splendida lingua di sabbia orlata da tamerici molto frequentata ma vista la sua lunghezza la cosa non crea nessun problema. Tutti i pomeriggi un camioncino con i gelati tutto colorato e con la musica, proprio come quello che si vede in tanti film americani, rifornisce i bagnanti. Mentre la sera si possono vedere i tramonti più spettacolari.

Abbiamo lasciato un pezzetto del nostro cuore qui.