Da Champorcher, paese valdostano che dà il nome anche alla vallata, partono diverse escursioni interessanti, che vanno dal semplice escursionismo all’impegno da sherpa. Una delle nostre preferite è quella che porta fino al Lago Muffé, che si trova all’interno del Parco del Mont Avic, il primo parco naturale regionale della Valle d’Aosta, istituito nel 1989.
In estate l’escursione è più semplice, adatta a tutti, anche a Sandra. So bene cosa state pensando, ma non c’è il servizio navetta. Si percorre un sentiero che sale progressivamente, ma il percorso è abbastanza breve e quindi la fatica non è eccessiva. In inverno, invece, la salita è più difficoltosa a causa della neve che, a seconda dello spessore, è percorribile solo con l’utilizzo delle ciaspole.
Escursione al lago Muffé: Info utili
Punto di partenza: dal parcheggio dove finisce la strada asfaltata dopo la frazione di Petit Mont Blanc (La Cort)
Dislivello: 300 metri
Durata: 1 ora e 45 minuti A/R
Segnavia: 10
Difficoltà: E
Il percorso inizia dal sentiero, all’inizio asfaltato e poi sterrato, che parte dal piccolo parcheggio (1800 m) dalla frazione Petit Mont Blanc di Champorcher. Presto si svolta a destra seguendo il segnavia del sentiero n° 10 e la strada si fa subito ripida. Si procede seguendo la mulattiera a gradoni a lato della staccionata in legno.
Si attraversa un bosco di larici, si costeggia il ruscello, lo si attraversa sul ponticello di legno e poi la strada diventa più dolce. I larici lasciano spazio ai pascoli e si arriva ad un bel pianoro occupato dal lago Muffé (2076 m). Qui c’è un punto ristoro dove si può riposare e assaggiare un’ottima cucina tipica valdostana. Immancabilmente Sandra sceglie la zona migliore per stendere la copertina e riposare un attimo prima di ridiscendere.
Se siete un pochino più sportivi potete decidere di proseguire lungo il sentiero e salire fino al Col du Lac Blanc (2309 m). Con un’oretta di cammino godrete di uno splendido paesaggio, soprattutto in inverno quando tutte le cime sono innevate e la vista si perde in un oceano bianco.
Se ve la sentite potete proseguire, scollinare e scendere fino al rifugio Barbustel (2132 m.). In questo caso calcolate che in inverno, da dove lasciate l’auto, l’andata e ritorno vi prenderà circa 4 ore.
Io, Andrea, ho fatto spesso questo percorso sia in estate sia in inverno e ci torno sempre volentieri, insieme al mio amico Loris, perché è un’escursione semplice, che regala sempre splendidi panorami all’interno del Parco del Mont Avic.