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Naturalmente... Mauritius

L’isola di Mauritius è rappresentata nell’immaginario collettivo come un susseguirsi di splendide spiagge sabbiose, una più bella dell’altra, tutte con sabbia bianca e orlate da palme, ed in effetti la costa di Mauritius è veramente spettacolare ma non esistono solo le coste… l’interno dell’isola è molto verde e ricco di foreste, cascate e diverse riserve naturali private e non che meritano di essere viste.

Uno dei parchi più visitati e che piace molto ai bambini è il Casela Park, da poco ampliato con nuove attività adatte alle famiglie, è di fatto un grande parco dove vedere molte varietà di uccelli tra cui splendidi pavoni che si aggirano in libertà, oppure pappagalli multicolori ma anche tante grandi tartarughe a cui ci si può avvicinare, daini che i bimbi, insieme al personale, possono nutrire con appositi biberon, i grandi felini e altri animali ancora.




L’attrazione più visitata di Mauritius sono però i suoi splendidi giardini botanici, i SSR Botanical Gardens. Facilmente raggiungibili da ogni parte dell’isola e creati sul finire del 1700 raccolgono un’impressionante varietà di piante ed in particolar modo di palme tra cui le corifa che fioriscono una sola volta dopo 40 anni di vita e poi muoiono.

Ricordo che era un sabato, abbiamo comprato del cocco da alcuni venditori ambulanti, dissetantissimo, buonissimo e molto diverso da quello che si trova in Italia e poi abbiamo iniziato a passeggiare lungo i viali del parco che è attraversato da un corso d’acqua che crea piccoli isolotti collegati da ponti e siamo arrivati alla grande vasca delle ninfee che possono raggiungere dimensioni considerevoli e attirano molti visitatori. Essendo il fine settimana c’erano molte famiglie mauriziane che indugiavano all’ombra delle piante dopo un lauto picnic.

Viste le dimensioni per poter apprezzare appieno la varietà del giardino è consigliabile prendere parte a una delle visite che vengono regolarmente organizzate all’ingresso.

Di tutti i luoghi visitati a Mauritius quello che più ci ha stupiti e più ci ha catturato sono le terre dei sette colori di Chamarel, qualcosa di incredibile che ci ha lasciati senza parole.

Questo fenomeno naturale è il prodotto di un'idrolisi totale. Gli elementi solubili vengono dissolti e resta solo una terra ricca di ferro e alluminio che generano il colore rosso e blu/violetto delle terre.

Sempre all’interno del parco ci sono le cascate che sono facilmente visibili da un punto panoramico vicino al parcheggio.

Il domaine d’Ylang Ylang è il luogo dove vengono realizzate le essenze poi esportate in Europa che diventano i profumi delle marche più note e costose ma non è sempre aperto al pubblico, io sono riuscita a vederlo solo una volta.

In questi anni di viste a Mauritius diversi domaine o parchi sono stati aperti e poi chiusi e ho scelto di parlarvi di questi perché sono i più grandi e belli.