Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.

Pontarlier: assenzio e distillerie

Nel nostro viaggio on the road in Francia e nella Franche Comté lasciamo il castello di Joux e arriviamo a Pontarlier, capoluogo dell’Alto Doubs. Ha una storia antica, ma nulla rimane ai giorni nostri della romana Ariolica, del castello medievale o delle mura e la sua fortuna recente è stata legata a quella della fata verde: l’assenzio.

L'assenzio è un distillato dell’artemisia absinthium, aromatizzato all’anice creato dal medico francese Pierre Ordinaire a Couvet, in Svizzera, a 30 chilometri da Pontarlier, dove era stato esiliato durante la Rivoluzione Francese.

All’inizio del 1800, Henri-Louis Pernod compra la ricetta, apre la sua prima e più famosa distilleria: Pontarlier diventa così la capitale mondiale dell’assenzio. All’inizio del 1900 le distillerie sono una ventina e si producono oltre 100.000 ettolitri l’anno.

L’assenzio si diffuse grazie ai militari delle colonie che erano abituati ad usarlo per purificare l’acqua prima di berla e tornati in patria continuarono a consumarlo come aperitivo esotico. Nel giro di poco si diffuse in tutte le classi sociali grazie al costo relativamente contenuto e generò il rituale dell’aperitivo dopo le 17:00. Artisti e scrittori lo consumavano in modi stravaganti, con gli accessori più diversi e divenne l’emblema della vita bohémienne.

Pontarlier Assenzio

Il suo successo è però di breve durata perchè studi scientifici evidenziano la pericolosità del tujone che è contenuto, sostenendo che potesse portare alla follia. Inoltre la diffusione del movimento anti alcolismo, sostenuto dalla forte lobby dei viticultori che ne temono la concorrenza, portano il governo francese a proibirne il consumo nel 1915.

Tutte le distillerie chiudono o convertono la produzione al Pontarlier-Anis, liquore all’anice, fino alla sospensione dell’interdizione nel 2011. Delle distillerie storiche ne sopravvivono solo due, tra cui le Distillerie Guy che visitiamo per una degustazione.

Arriviamo alla distilleria in mattinata e non riusciamo a fare molti assaggi perché per noi è troppo presto per consumare alcool, però scopriamo una vasta scelta di liquori aromatizzati alla frutta che ci piacciono molto, soprattutto quello alle pere williams.

Pontarlier Distillerie Guy
Pontarlier Distillerie Guy

Pontarlier Distillerie Guy

Da qui in pochi minuti di auto raggiungiamo il centro e Pontarlier, attraversata dal Doubs, si dimostra una cittadina gradevole con un centro storico pieno di negozi.

Meritano una visita la porta Saint Pierre e, in uno dei palazzi più antichi, il museo municipale d’arte con le sue collezioni sulla storia della città e dell’assenzio. Una sosta interessante è stata quella alla chiesa di San Benigno con le vetrate di Manessier. Quando l’abbiamo visitata noi era in allestimento un matrimonio ed era un trionfo di fiori ovunque.

Pontarlier San Benigno

Pontarlier San Benigno
Pontarlier San Benigno

Pontarlier San Benigno
Pontarlier San Benigno

Arriva presto l’ora di lasciare Pontarlier – altrimenti non sarebbe on the road - e di spostarci verso la nostra nuova destinazione. Lo sapevate che all’interno della Repubblica francese esiste un’altra repubblica? Siete curiosi? Bene allora seguite il nostro prossimo post.