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Portogallo: medioevo, monasteri e cavalieri templari

Il quarto giorno ritiriamo l’auto noleggiata dall’Italia e lasciamo Lisbona per dirigerci verso il nord. Il ritiro dell’auto è sempre un momento cruciale per Andrea, chissà come sarà l’auto? Avrà tanti chilometri? Ci staranno le valigie nel bagagliaio? Siamo stati fortunati la Clio è bellissima e praticamente nuova.

Quindi via, si prende un minimo di dimestichezza con l’auto e si parte!

Decidiamo di fermarci per due notti a Batalha perché comoda base per visitare i monasteri della zona (tutti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO) e Fatima.

Iniziamo dal bel monastero di Alcobaça, dove sono sepolti Dom Pedro e Dona Ines de Castro, la cui leggenda è ancora viva in Portogallo.

Monastero di Alcobaca

Pedro, principe ereditario del Portogallo, si innamorò della dama di compagnia della moglie: Inés. Alla morte della moglie i due innamorati si sposarono segretamente. Il re, contrario alla relazione, fece assassinare Ines in un agguato. Alla morte del padre, divenuto re, Pedro fece riesumare il corpo dell'amata e impose a tutta la corte di renderle omaggio come regina. I due sfortunati amanti sono sepolti uno di fronte all'altro di modo che, nel giorno del giudizio, quando risorgeranno la prima persona che vedranno sarà l'amato.

Monastero di Alcobaca
Monastero di Alcobaca

Il monastero più ricco nel medioevo arrivò ad ospitare fino a 900 frati che, alternandosi, dicevano messa senza sosta, 24 ore su 24. Colpiscono i locali della cucina, ben conservati, con gli enormi camini e soprattutto il fiume che sgorgava direttamente in cucina, perché i cuochi disponessero sempre di pesce fresco.

Monastero di Alcobaca
Monastero di Alcobaca

Monastero di Alcobaca
Monastero di Alcobaca

Il maestoso monastero di Batalha o Covento de Santa Maria da Vitoria, costruito in seguito ad un'importante vittoria militare per ringraziare la Vergine.

Monastero di Batalha
Monastero di Batalha

I lavori di costruzione durarono due secoli per poi essere sospesi per mancanza di fondi. Il monastero resta incompiuto con la sua cappella interrotta ed i bei chiostri in stile manuelino con decorazioni che sembrano uscite da elaborati lavori all’uncinetto.

Passeggiando nel chiostro di Alfonso V si giunge alla sala capitolare dove si trova il monumento al milite ignoto morto nella prima guerra mondiale e presidiato da due sentinelle.

Monastero di Batalha

Monastero di Batalha
Monastero di Batalha

Monastero di Batalha
Monastero di Batalha

Monastero di Batalha

Arriviamo a Batalha proprio durante la festa patronale, tutte le sere del fine settimana ci sono concerti e cene organizzate dalle varie associazioni del territorio. Ci è piaciuto vedere la partecipazione di gente di ogni età, dalle famiglie con bimbi piccoli, ad anziani a gruppi di adolescenti.

Io e Andrea, che da buon Alpino ama i grandi luoghi di ritrovo, decidiamo di cenare qui, chiedendo aiuto ai volontari in servizio. Troviamo una ragazzina molto gentile che non parlando inglese o francese si è fatta in quattro per spiegarci i piatti e perché venissimo serviti nel migliore dei modi. La cortesia, la gentilezza sono impagabili, non conta essere in un ristorante stellato, conta essere accolti come amici venuti da lontano, quella è stata un’ottima cena, in mezzo alla gente del posto. Queste sono le cose che fanno la differenza e che ti restano impresse al ritorno a casa.

Monastero di Batalha

Dopo aver visitato Fatima arriviamo a Tomar nella tarda mattinata di una giornata molto calda, ci dirigiamo subito verso il Convento do Cristo. Il Convento, precedentemente castello dei templari, domina la cittadina di Tomar. É immenso, nonostante la parte più antica sia crollata! É tutto un susseguirsi di chiostri, scale, stanze, tanto che mi chiedo come facessero a non perdersi visto che io l’ho rischiato più di una volta.

Tomar - Convento do Cristo

Tomar - Convento do Cristo

La visita è lunga e piena di dettagli interessanti, la famosa finestra simbolo dello stile manuelino, la bella chiesa del cenacolo con il Deambulatorio e immaginarsi un cavaliere templare spuntare da dietro un angolo, qui, è davvero un attimo.

Tomar - Convento do Cristo
Tomar - Convento do Cristo

Tomar - Convento do Cristo
Tomar - Convento do Cristo

Tomar - Convento do Cristo

Scendiamo in paese per pranzare e Tomar si presenta come una piacevole cittadina medievale, con il bel centro pedonale, il parco lungo il fiume con i cigni, l’antica chiesa di Santa Maria dos Olivais legata alla storia dei templari, l’insolito museo che ospita la più grande collezione al mondo di scatole di fiammiferi, la sinagoga più antica del Portogallo e l’interessante acquedotto medievale appena fuori paese.

Tomar - Acquedotto Medievale

Un’alternativa interessante lungo la strada per Tomar è fermarsi a fare due passi nel piccolo paese di Ourem che conserva ancora un bel castello medievale e quindi pranzare prima di arrivare a Tomar: noi abbiamo desistito perché quel giorno faceva troppo caldo.

Ristoranti

Restaurante Antonio Padeiro

Rua Doutor Maur Cocheril 27, Alcobaca

Ristorante tipico in una piccola via, con alcuni tavoli nel dehors e due sale interne decorate con oggetti tradizionali. Un’ottima scelta per qualità del cibo e cortesia. Dispone di una grande scelta per i dolci (qui chiamati Conventuais ovvero dolci del convento) che vengono mostrati tutti su un vassoio per agevolare la scelta, alcuni dei quali hanno ottenuto dei riconoscimenti e non li ritroverete altrove.

Ristorante O Tabuleiro

Rua Serpa Pinto 140 148, Tomar

Ristorante tipico appena oltre la piazza principale, servizio veloce, buona qualità, porzioni abbondanti e ottimo rapporto qualità/prezzo. Molto frequentato dalle persone del posto.


Restaurante Burro Velho

Rua Nossa Senhora do Caminho 6A, Batalha

Nei pressi del Monastero, questo ristorante tipico offre una buona scelta di vini. Eccellente il servizio, ottime le materie prime soprattutto il pesce. Buono il rapporto qualità/prezzo. È molto frequentato quindi è necessaria la prenotazione per cena.

Esperienze

Tuk Lovers Tomar

Un modo divertente per vedere le attrazioni principali di Tomar in TukTuk, anche quelle meno conosciute o fuori dal centro. Caterina, la nostra ottima guida, gentilissima e solare in poco meno di due ore vi mostrerà angoli di Tomar dove non sareste mai arrivati, trasmettendovi un po’ del suo amore per la sua città. Le visite sono in inglese, spagnolo e francese.

Tomar - Acquedotto Medievale


Festa dos Tabuleiros

Ogni 4 anni a Tomar nel mese di luglio si svolge la festa dos Tabuleiros con la processione di centinaia di ragazze del posto vestite di bianco che sfilano portando in equilibrio sulla testa degli altissimi copricapi fatti di vassoi (tabuleiros) ornati da spighe e fiori di carta colorati. 

Negozietti

A loja do Camino

Rua Nossa Senhora do Caminho 10B, Batalha

Negozietto di artigianato molto originale nei pressi del monastero, con articoli prevalentemente in tessuto che non troverete altrove.


Casa Trovao

Rua Nossa Senhora do Caminho | Praça Mouzinho de Albuquerque, Batalha

Negozietto di artigianato tipico nei pressi del monastero, con articoli sia in ceramica sia in sughero. Nel pomeriggio offrono un bicchierino di ginginjia ai clienti che ho molto apprezzato.

Informazioni utili

Quando noleggiate un auto ricordate che vi verrà non solo chiesta una carta di credito intestata al conducente a garanzia, ma che su questa carta venga bloccata una cifra per la copertura della franchigia fino alla restituzione del mezzo. Sembra banale ma sia al ritiro che alla riconsegna dell’auto abbiamo visto molte persone in seria difficoltà per questo motivo. La cifra bloccata può essere elevata e se volete continuare ad usare la carta di credito in vacanza è meglio verificare prima l’importo ed il proprio plafond.

Molte autostrade portoghesi sono completamente automatizzate (senza casello), se volete evitare multe o modi rocamboleschi per pagare il pedaggio è consigliabile noleggiare subito un telepass (è possibile prenotarlo direttamente dall’Italia), il costo è di pochi euro al giorno e viaggiare completamente sereni.