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Belgio: cosa fare e vedere a Dinant in un giorno

Quando dicevamo di voler organizzare il nostro viaggio in Vallonia a fine settembre, tutti ci dicevano che di sicuro avremmo trovato freddo e pioggia!

Invece non è stato così e, a parte un giorno un po' grigio durante la visita a Durbuy, per il resto abbiamo sempre trovato delle belle giornate. In particolar modo a Dinant , dove sembrava di essere in piena estate.

Dinant è la città più fotografata della Vallonia. Incastonata ai piedi di una spettacolare falesia lungo le rive della Mosa, sovrastata dalla sua Cittadella militare e con la sua imponente Collegiata di Notre-Dame dal campanile a bulbo, ci ha lasciati letteralmente a bocca aperta per la sua bellezza.

Maison du Patrimoine Médiéval Mosan

Maison du Patrimoine Médiéval Mosan

Arrivando da Namur abbiamo iniziato la nostra esplorazione di Dinant dalla Maison du Patrimoine Médéval Mosan (Casa del Patrimonio Medievale Mosano), interessante museo che si trova a Bouvignes-sur-Meuse, un antico borgo fortificato che è stato annesso al comune di Dinant nel 1965.

Prima di entrare restiamo ad ammirare per un po' lo splendido edificio storico che ospita l'istituzione. Classificato Patrimonio Eccezionale della Vallonia nel 1948, viene chiamato maison espagnole (casa spagnola) per il fatto che venne costruito nel XVI secolo, epoca appunto dell'occupazione spagnola del Belgio.

Gli studi dendrocronologici compiuti sulle travature di legno, che consentono una datazione basata sul conteggio degli anelli di accrescimento annuale degli alberi, lo collocano tra il 1568 e il 1578.

Maison du Patrimoine Médiéval Mosan

Abitato per secoli da famiglie nobili della zona, nel 1888 diventa una scuola per ragazzi; nel 1964 viene trasformato in un polo culturale, composto da una biblioteca e da un museo sull’illuminazione; e finalmente nel 2008, dopo un restauro meticoloso, viene destinato come sede del nuovo museo del medioevo mosano.

La MPMM è un piccolo gioiello che si propone di valorizzare la natura, la storia e il patrimonio della valle della Mosa. L’esposizione permanente è ospitata su tre piani e suddivisa in sei sale tematiche, chiamate rispettivamente “La Mosa”, “Dietro i muri”, “Ombre e luci”, “Tra cielo e terra”, “La ceramica medievale”, “L’oro dei ramai”.

Nel corso dell’anno, a fianco dell’esposizione permanente si alternano varie mostre temporanee: all'epoca della nostra visita, per esempio, si teneva una mostra dedicata alla scrittura medievale, con esposizione di codici miniati, stampe e sigilli davvero notevole. Nei fine settimana vengono inoltre organizzate molte attività, rivolte soprattutto ai bambini.

Maison du Patrimoine Médiéval Mosan

Maison du Patrimoine Médiéval Mosan

INFO UTILI SULLA MAISON DU PATRIMOINE MEDIEVAL MOSAN Orari:
    Dalle 10:00 alle 18:00 dal 1 aprile al 31 ottobre.
    Dalle 10:00 alle 17:00 dal 1 novembre al 31 marzo.
    Chiuso il lunedì, il 24, 25 e 31 dicembre e il 1 gennaio.
Tariffe:
    Adulti (18-64 anni) 6,00 €
    Giovani (6-12 anni), Studenti (18+ con carta studente) e Anziani (65+) 3,00 €
    Bambini (<6 anni) gratuito
Il museo non è accessibile alle persone con mobilità ridotta.
I cani non sono ammessi (tranne i cani guida)
Info e prenotazioni: https://www.mpmm.be/contact

Terminata la visita ci dirigiamo verso il centro città. Il tempo di lasciare i bagagli in albergo e ci dirigiamo subito alla partenza della teleferica che ci porterà alla Cittadella.

La Cittadella di Dinant

La Cittadella di Dinant è raggiungibile in auto (disponibili parcheggi gratuiti), in bicicletta, a piedi (salendo 408 gradini di una scalinata risalente al 1577), oppure direttamente dal centro città con la teleferica.

Noi abbiamo scelto l'ultima opzione, che offre la possibilità di un biglietto cumulativo corsa + visita a 12,00 €. La teleferica, costruita nel 1956 e rinnovata nel 2019), parte da Place Reine Astrid e permette di godere di uno straordinario panorama sulla città durante la salita.

la citadelle de Dinant

La Cittadella è oggi è un museo dedicato alla storia militare della città. Il suo aspetto attuale si deve agli olandesi, che nel 1818 la costruirono sui resti di una fortificazione edificata nel XVII secolo da Vauban (l'architetto di Luigi XIV), che a sua volta era stata edificata sulle rovine di un’antica casa forte del 1051.

Lungo il percorso espositivo vengono ricreate, grazie all'uso di manichini, scene di vita quotidiana della guarnigione olandese nel XIX secolo nelle camerate, in cucina, nel panificio o nella fucina. Completa la visita una piccola collezione di armi antiche.

Quello che ci ha colpiti di più è stata la ricostruzione di una trincea della prima guerra mondiale con tanto di effetti luminosi e audio, un vero e proprio percorso da effettuare sotto la simulazione di un attacco che si conclude in un rifugio crollato. Incredibilmente coinvolgente, l’abbiamo fatto due volte.

la citadelle de Dinant

Molto toccante l’Espace 1914 (Spazio 1914) che ricorda come Dinant sia stata tra le città più duramente colpite durante la Prima Guerra Mondiale, con l’eccidio di 674 civili da parte dei soldati tedeschi e terribili combattimenti alla baionetta nelle strade.

INFO UTILI SULLA CITTADELLA Orari:
    Dalle 10:00 alle 18:00 dal 1 aprile al 30 settembre.
    Negli altri periodi dell’anno vi sono delle riduzioni d’orario. Verificate comunque sempre sul sito ufficiale..
Tariffe Teleferica+Cittadella:
    Adulti 12,00 €
    Bambini 10,00 €
Tariffe Teleferica+Cittadella+Crociera sulla Mosa:
    Adulti 20,00 €
    Bambini 15,00 €
La cittadella è accessibile alle persone con mobilità ridotta con alcune limitazioni.
I cani non sono ammessi.
Info e prenotazioni: https://www.citadellededinant.be/en/contact.php

La Collegiata di Notre-Dame

la collegiata di Dinant

Dopo averla ammirata dalla Cittadella ora scendiamo a visitare la Collegiata di Notre-Dame. Una collegiata è una chiesa nella quale viene istituito un capitolo (collegio) di chierici: un privilegio concesso ad alcune chiese, spesso legate all’ordine benedettino, a partire dal VI secolo.

L'edificio ha pianta a croce latina ed è situato contro una parete rocciosa. Eretto nel XIII secolo in stile gotico sui resti di un’antica chiesa romanica distrutta da una frana, nel 1914 la Collegiata di Dinant venne gravemente danneggiata dai bombardamenti e dagli incendi appiccati dall’esercito tedesco.

Venne ricostruita tra il 1919 e il 1923 dall’architetto C. Veraart. Nonostante le ridotte dimensioni imposte dal suo posizionamento, possiede un notevole slancio verticale: infatti la sua grande vetrata istoriata è una delle più alte d'Europa.

Maison Alphonse Sax

Alphonse Sax, come qualcuno saprà e altri magari avranno già intuito dal nome, è l’inventore del sassofono. Nato a Dinant nel 1814, fu costruttore di strumenti musicali, compositore, arrangiatore, maestro di banda e, naturalmente, primo insegnante di sassofono al conservatorio superiore di Parigi, dal 1857 al 1870. Hector Berlioz elogiò i suoi sassofoni, e nel 1844 il conservatorio di Bologna adottò i suoi strumenti dietro suggerimento di Gioacchino Rossini.

Purtroppo la rivalità senza scrupoli di alcuni suoi concorrenti (con incendi dolosi, minacce ai dipendenti e varie aggressioni fisiche) lo portò due volte alla bancarotta e contribuì a indebolire la sua salute. Morì nel 1894 a Parigi, ridotto in miseria, e venne sepolto nel cimitero di Montmartre.

Dinant gli ha reso onore riservandogli uno spazio, la Maison de Monsieur Sax (Casa del Signor Sax). Ospitata proprio nella casa natale del musicista-inventore, non è un museo in senso stretto ma un cosiddetto centro di interpretazione dedicato alla sua vita, alla sua opera e alla sua creazione: il sassofono.

Maison Sax

Davanti all’edificio una statua di Adolphe Sax seduto sulla panchina accoglie virtualmente i visitatori e li invita a entrare, a camminare sul pavimento a forma di sassofono, a voltare le pagine del grande libro che raccoglie tutte le dichiarazioni d’amore a questo strumento, ad ascoltare gli estratti musicali e a leggere i testi sulle pareti (disponibili in francese, olandese e inglese).

Nel 2010 l’AIAS (Associazione Internazionale Adolphe Sax) e la Maison du Tourisme de la Haute-Meuse (Ufficio del Turismo dell’Alta Mosa) con il sostegno di fondi europei hanno realizzato 34 sassofoni giganti colorati. Alti più di 3 metri, si trovano sul ponte Charles de Gaulle come mostra d’arte urbana e sono dedicati ai Paesi dell’Unione Europea.

Dinant

Inoltre l’Associazione organizza un concorso musicale internazionale a lui dedicato e ogni anno a Dinant nel mese di luglio si svolge un jazz festival.

INFO UTILI SULLA MAISON ALPHONSE SAX Orari:
    Tutti i giorni dalle 09:00 alle 19:00.
Tariffe:
    Ingresso gratuito
La cittadella è accessibile alle persone con mobilità ridotta con alcune limitazioni.
I cani non sono ammessi.
Info: https://sax.dinant.be/sax-the-city/maison-de-monsieur-sax

Una tappa indispensabile per conoscere un uomo dalla personalità poliedrica e geniale, che avrebbe meritato una sorte migliore. Ebbene sì, ci siamo affezionati al signor Sax!

Grotta La Merveilleuse

La grotta La Merveilleuse (la meravigliosa) è stata scoperta accidentalmente nel 1904 durante gli scavi per la ferrovia e viene considerata una delle più belle d’Europa.

Dopo i necessari interventi di messa in sicurezza la grotta venne aperta al pubblico che oggi può camminare nelle sue gallerie divise su tre piani con un dislivello di circa 50 metri.

Vi si possono ammirare stalattiti, stalagmiti e cascate e visitare ambienti dai nomi evocativi come la sala dei merletti, il ghiacciaio o il tempio di Diana.

La visita costa 10 euro, sono disponibili guide in inglese, francese e olandese, vista la temperatura costante di 10-12 gradi consigliamo di portare un golfino, per ogni informazione aggiornata vi rimandiamo al sito di Explore Meuse.

Altri suggerimenti per scoprire Dinant

Dinant

Se volete visitare la città da altri punti di vista, ovvero quello acquatico o avventuroso, vi segnaliamo le varie attività offerte da Dinant Evasion che vanno dalla crociera sulla Mosa, al noleggio di kayak o di piccole imbarcazioni elettriche senza patente ma anche la traversata della Mosa con una carrucola, su ponti tibetani, l’arrampicata sul picco roccioso Bayard, sfide a paintball o escursioni speleologiche.

Un modo più lento e romantico per visitare la regione di Dinant è quello di noleggiare una vespa elettrica e seguire uno degli itinerari proposti da Electrica Travel.

Per finire potete seguire il percorso urbano di Sax and the city creato dall’associazione AIAS, che vi porterà in tutti i luoghi dedicati a Adolphe Sax.

Specialità gastronomiche di Dinant

Dinant vanta diverse specialità locali. Al primo posto si trova la famosa Birra Leffe, prodotta dal 1240 dai monaci dell'abbazia di Notre Dame di Leffe per offrirla ai pellegrini. Durante la rivoluzione francese il monastero venne distrutto e la produzione di birra terminò.

Nel 1929 venne ricostruito e riaperto un moderno monastero, che nel 1952 riprese l’attività brassicola con l’apertura di un piccolo birrificio. Venne però acquisito dalla Artois che spostò la produzione a Lovanio, rendendola industriale.

Abbazia Leffe

Maison Leffe

Il monastero di Notre Dame de Leffe è visitabile previa prenotazione, ma non ospita più al suo interno nessun birrificio artigianale. In centro città si trova la Maison Leffe, museo dedicato a questa birra che illustra la sua storia e le fasi di produzione. Alla fine della visita viene offerta una degustazione.

Esiste anche un birrificio locale: è la Brasserie Caracole, che si trova nella frazione di Falmignoul, a pochi chilometri da Dinant. Fondato dalla famiglia Moussoux nel 1765, produce una birra ambrata artigianale in modo tradizionale, in vecchi tini di rame riscaldati a legna.

Vengono organizzate visite guidate nei fine settimana dalle 14:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 17:00) in cui si illustrano la storia della birra, le materie prime e il processo di birrificazione. In conclusione viene offerta una degustazione di 4 birre diverse (in bicchieri da 8 cl, quindi non c'è pericolo di ubriacature...).

In loco è presente anche una taverna, in cui poter mangiare degustando in tranquillità una delle venti birre prodotte.

Non di sola birra… Il Belgio infatti, a dispetto delle sue piccole dimensioni vanta anche una notevole produzione vinicola. A soli 5 km da Dinant sorge la tenuta Chateau Bon Baron, 17 ettari coltivati secondo i dettami dell’agricoltura biologica che produce sia vini rossi che bianchi, alcuni dei quali hanno ottenuto le certificazioni controllate “Côte de Sambre et Meuse” (Riva di Sambre e Mosa).

La proprietaria Jeannette Van der Steen propone diverse possibilità di visita del vigneto e della cantina, degustazioni e anche pranzi con prodotti locali, previa prenotazione.

Dinant

Le couques de Dinant (conchiglie di Dinant) sono i biscotti tipici locali. Preparati con miele, zucchero e farina, sono noti per la loro durezza e vengono realizzati in stampi con varie forme che riproducono i principali simboli della città.

Sono talmente duri che venivano tradizionalmente dati ai bambini durante il periodo della dentizione: in effetti, piuttosto che morderli è meglio romperli in piccoli pezzi e intingerli nel latte... Oppure tenerli come souvenir.

Una leggenda riporta che sarebbero nati nel XV secolo, durante varie guerre e saccheggi che si susseguirono. Gli abitanti, con ben poco da mangiare a disposizione, mossi dalla disperazione pensarono di fare dei dolci impastando insieme quello che avevano. Una delle pasticcerie più antiche che li produce oggi è quella della famiglia Jacobs, in Rue Grande 147, che si tramanda la ricetta fin dal 1860.

La flamiche, una torta salata a base di formaggio magro e uova, è una cosa seria per gli abitanti di Dinant tanto da dare origine nel 1956 a una confraternita per salvaguardarne e tramandarne la ricetta. E’ possibile assaggiarla durante la festa che si svolge ogni anno il primo fine settimana di settembre, in cui viene anche incoronato il più grande mangiatore di flamiche!

Secondo la tradizione sarebbe stata realizzata la prima volta per caso da una contadina che, recandosi al mercato per vendere i suoi prodotti, cadde rovesciando il burro, le uova e il formaggio che si mischiarono tra loro. La donna disperata corse da un’amica che era intenta a preparare il pane, unirono il tutto e lo misero nel forno.

Cosa vedere nelle vicinanze di Dinant

Il castello di Freyr

castello di Freyr

Il delizioso castello di Freyr sorge a a soli 7 km a sud di Dinant. Adagiato lungo le placide rive della Mosa, con splendidi giardini e secolari piante di arancio, questo maniero in stile rinascimentale classificato Patrimonio Eccezionale della Vallonia sembra uscito da una favola.

Abbazia di Maredsous

A Denée, nel comune di Anhée, a circa 20 km da Dinant, si trova l'abbazia di Maredsous, un monastero benedettino, costruito alla fine del XIX secolo grazie al finanziamento della famiglia Desclée.

Abbazia di Maredsous

L'abbazia ha concesso in licenza il proprio nome alla Brouwerij Duvel Moortgat, che produce la birra Maredsous, disponibile in versione bionda, bruna e tripla. Dal 2023 è stato aperto anche un microbirrificio interno in cui è possibile degustare birre esclusive.

Noi non abbiamo visitato l’abbazia ma la caffetteria sì, dove abbiamo degustato le tre birre Maredsous abbinate ai formaggi prodotti in loco.

Dove dormire a Dinant

Durante il nostro soggiorno abbiamo scelto di alloggiare (per una volta...) in un hotel di una celebre catena, l’Ibis Dinant Centre.

Ibis Dinant

Perché? Perchè Sandra si è innamorata della sua terrazza sulla Mosa e ancora prima di partire si immaginava fare colazione seduta a uno dei suoi tavolini con vista.

Le camere hanno dimensioni contenute e rispettano gli standard pensati per soggiorni brevi ma il panorama, il parcheggio e la vicinanza al centro lo rendono un’ottima scelta per questa destinazione.

Dove mangiare a Dinant

Dinant è una città ricca di ottimi posti dove mangiare o fermarsi per un aperitivo. A questo proposito segnaliamo il Capsule, dove è possibile trovare un vasto assortimento di birre artigianali e locali.

Qui elenchiamo quelli che abbiamo testato personalmente durante la nostra visita e che quindi possiamo consigliare a ragion veduta.

Le Confessional

Appena arrivati a Dinant abbiamo pranzato al ristorante Le Confessional, situato a pochi passi dall’abbazia Notre Dame de Leffe.

le confessional

Una locanda con pochi tavoli, cucina tradizionale con prodotti freschi del territorio da leccarsi i baffi, gestione familiare, tovaglie a quadri, tanta gentilezza e liquorino finale offerto, ma cosa vuoi di più? Niente, per noi rappresenta esattamente quello che cerchiamo! E’ un locale molto conosciuto e frequentato, fondamentale la prenotazione.

Le Café Ardennais

Se amate la carne non potete non andare a Le Café Ardennais, una piccola brasserie vicino alla stazione ferroviaria da cui si gode una splendida vista della Collegiata e della Cittadella, soprattutto di sera.

Propone un ambiente conviviale dove si può gustare carne cotta perfettamente su pietra e accompagnata da ottima birra. Un posto dove potresti stare ore a parlare con gli amici!

Le Café Ardennais

Le Café Ardennais

Il nostro soggiorno a Dinant si è svolto nel migliore dei modi ed è una delle più belle città che abbiamo visto in Vallonia. Siamo stati benissimo e ci piacerebbe davvero tornare, perché ci sono tante attività che purtroppo non siamo riusciti a fare.

Vogliamo ringraziare Sonia di Explore Meuse, il sito turistico ufficiale della valle della Mosa, che prima del nostro viaggio ci ha inviato tante informazioni utili per la pianificazione del nostro itinerario.