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Introduzione a Mauritius - la storia di Sandra e Bilkiss

Ho conosciuto Mauritius quasi trent’anni fa, frequentavo le scuole medie e durante il corso facoltativo di inglese l’insegnante ci propose di migliorare la nostra conoscenza della lingua iniziando una corrispondenza con uno studente come noi, di un altro Stato.

C’era un modulo da compilare dove dovevi indicare la tua età, la lingua in cui volevi scrivere e alcuni Stati che preferivi. I miei compagni di classe scelsero per lo più la Francia, l’Inghilterra, gli Stati Uniti o la Spagna. Io ricordo che iniziai a scorrere il lungo elenco, praticamente il mondo, in perfetto ordine alfabetico: Mali, Malta, Mauritania, Mauritius, Messico… aspetta, Mauritius?! Cos’è? Dov’è? Mai sentito!

La sera a casa, Mauritius, la ricerca sull’atlante. Sono delle isole, piccole, piccole in fondo all’Africa. Tu pensa! Ormai ero troppo curiosa, sì, volevo conoscere un’alta ragazzina come me che abitava dall’altra parte del mondo e più precisamente alle Mauritius.

Dopo quasi 2 mesi, nella buca delle lettere spuntò la prima di una lunga serie di buste blu, quelle della posta aerea di Mauritius e io così ho conosciuto Bilkiss.

Oggi, che siamo abituati alla rapidità delle comunicazioni grazie a internet, può sembrare incredibile spedire una lettera e dover aspettare un mesetto buono per la risposta, ma allora funzionava così! Eppure era proprio quell’attesa il bello del tutto.

Ci siamo scritte per anni, ci siamo raccontate le piccole cose che fanno parte della vita di due bambine e poi di due ragazzine. Non erano cose poi tanto diverse nonostante origini diverse, religioni diverse, climi diversi: i compiti che noia, le vacanze che non arrivano mai, che musica ti piace?, cosa voglio fare da grande? Ieri l’ho incontrato all’intervallo, chissà se gli piaccio…

Gli anni sono passati e sono arrivate le email, facebook e restare in contatto è diventato molto più semplice.

Nel 1999 ci siamo incontrate dopo dieci anni di corrispondenza ed è stata la mia prima volta alle Mauritius. Ci sono poi tornata altre due volte, di cui l’ultima in viaggio di nozze perché volevo che Andrea conoscesse sia lei sia il suo splendido Paese.

Le Mauritius sono un’ottima scelta come destinazione sia in inverno sia in estate, basta solo fare un po’ attenzione alla scelta della costa su cui si decide di soggiornare e cercare di evitare il periodo più piovoso.

La stragrande maggioranza dei turisti arriva a Mauritius con pacchetti tutto compreso e si chiudono in splendidi resort uscendone, forse, per una gita che si risolve in giornata. Affrontare un lungo viaggio in aereo, costi non proprio economici per poi passare una settimana sul lettino di un hotel (per quanto splendido) mi pare una follia, oltre che uno spreco enorme perché Mauritius ha moltissimo da offrire al turista curioso.

Consigli?

Noleggiate un’auto, esplorate le sue bellissime spiagge, i vari domaine (possedimenti) coloniali dove si producevano zucchero, essenze, thè e rhum. Ci sono coloratissimi templi ed il lago sacro agli Indù, un giro a piedi nella vitalissima Port Louis con il bel centro commerciale del Caudan Waterfront: dove si trova di tutto dalla pizza ai negozi di artigianato. Ma Mauritius è molto, molto di più e noi speriamo di farvela amare e, con i prossimi articoli, farvi venire la voglia di andarci di persona.