Il Natale è il periodo più magico dell'anno. Miti, storie e leggende sul Natale si perdono nella notte dei tempi ma quale è la verità? In questo articolo cercheremo di scoprirla o, almeno, vi racconteremo la nostra verità, tutta la verità sul Natale!
Questo articolo nasce da una serie di post pubblicati nel periodo natalizio sui nostri social. Ricordi, emozioni che negli anni ho collezionato e che, per la prima volta, ho cercato di mettere nero su bianco, cercando di mostrare il Natale da diversi punti di vista.
1. Babbo Natale esiste!
Quando ero bambina tornavo a casa da scuola in scuolabus e Iris (la mia migliore amica) ed io eravamo le ultime a scendere e ci posizionavamo sempre nei posti in fondo.
Un pomeriggio Iris era tutta triste e con le lacrime agli occhi... "cos'hai?", "mi hanno detto che Babbo Natale non esiste e che non è lui che porta i regali ma mamma e papà! tu lo sapevi?", "certo che Babbo Natale esiste! chi ti ha detto che non esiste ti voleva fregare... perchè Babbo Natale porta i regali solo ai bimbi che credono in lui... se tu smetti di crederci niente regali! e i tuoi regali se li dividono gli altri!"
Iris sgranò gli occhioni marroni e con una vocina piccola, piccola "ma allora esiste davvero??", "ma certo! non ho nessun dubbio!", "caspita, allora volevano fregarmi! oh, meno male che esiste." ed eravamo alla nostra fermata, ci siamo salutate con la manina come tutti i giorni "a domani!" e Iris iniziò a salire la stradina tutta sorridente.
2. Le vie di Babbo Natale sono infinite!
Quando ero bambina da vera fan non perdevo nessun film con Babbo Natale e ben presto mi resi conto di una costante: Babbo Natale entra nelle case dal camino. Ma noi non avevamo un camino... allora Babbo Natale non sarebbe passato da noi, niente regali??!! AHHHHHHHHHH Panico, terrore, disperazione...
Ma niente paura, mamma Anita, che conosceva Babbo Natale personalmente, aveva tutte le risposte! "Babbo Natale passa dal camino ma per chi non ce l'ha passa dal foro nel muro dei tubi della ventilazione della cappa del gas in cucina" Guardo i tubi perplessa: "ma come fa grande e grosso a passare? è troppo piccolo!", "per passare nel camino si rimpicciolisce con la magia e qui fa la stessa cosa ma diventa ancora più piccolo!".
Il ragionamento non faceva una grinza!
La vigilia di Natale papà Elio teneva la scala mentre mamma Anita staccava i tubi e io da sotto davo le indicazioni! "via, via, togli tutto o Babbo Natale non passa" sposta di qua, sposta di là a mamma Anita scivolò un tubo che mi colpì in piena fronte... lei continua a sostenere che fu solo un incidente, non so, ma so che da quell'anno staccare i tubi della cucina divenne una tradizione della nostra famiglia!
3. Natale è... calzini ed un termosifone!
Quando ero piccola nevicava ancora spesso e io adoravo giocare nella neve... mi tuffavo e mi rotolavo avanti e indietro.
Quando mia mamma mi chiamava non facevo in tempo ad entrare che mi afferrava e iniziava a rivestirmi da capo a piedi. Io giravo la testa e vedevo la sedia già posizionata davanti al termosifone della cucina sotto la finestra.
Appena riuscivo a divincolarmi mi fiondavo sulla sedia, alzavo i piedi foderati dalle calze spesse due dita di lana e li attaccavo al termosifone, allungavo la mano e la mamma mi allungava il biberon caldo e io me ne stavo lì immobile e soddisfatta a gustarmi la pappa, guardando la neve che cadeva con i piedini caldi.
4. Quando Natale smise di essere Natale
Il primo vero lutto della mia vita fu mio nonno. Amava la neve, il Natale ed era l'addetto all'accensione dell'albero in giardino tutte le sere alle 17:00. Essere bambini con lui era fantastico.
Quel Natale, per la prima volta, aprimmo i regali il 24 sera e non il 25 mattina come sempre perchè il 25 dovevamo salire in ospedale per stare con lui. Ma tu entrasti in coma il 24 notte, proprio la notte che tutti dicono magica, splendida, meravigliosa e chi più ne ha, più ne metta, la notte che per me spense le luci del Natale. Tutte le case dei vicini intorno trasudavano luci e scintillii, per non parlare dei festeggiamenti per il capodanno e in mezzo, casa nostra, buia e silenziosa.
Sono passati quasi 20 anni e sono 20 anni che i regali si aprono il 24 sera. Ci sono voluti anni anche solo per poter dire di aver sorriso a Natale.
E sono 20 anni che volevo scrivere qualcosa su questo, su di te, e non ci sono riuscita nemmeno stavolta come avrei voluto ma mi sono sforzata perchè qualcuno a cui tengo sta vivendo la perdita di una persona cara proprio in queste ore e volevo dirle che so come ci si sente male, anzi ancora più male, quando tutti sono felici e festanti e tu ti senti morire dentro.
5. Babbo Natale è amico del nonno!
Voi vi ricordate il più bel regalo di Natale che abbiate mai ricevuto? Io si! Una bicicletta da cross verde... si, si proprio da maschio, niente rosa, annessi e connessi.
Quell'anno mamma e papà proprio non sapevano dove nasconderla e così la diedero ai nonni che abitavano sotto di noi. La mattina di Natale finito di scartare i regali iniziai a sentire il nonno che mi chiamava dalle scale. Uscii sul pianerottolo: "cosa succede?"
"Stanotte Babbo Natale è passato a salutarmi come fa tutti gli anni, abbiamo bevuto un bel bicchiere di rosso insieme e mi ha lasciato un grande regalo per te perchè non riusciva a farlo passare dalla cappa!"
Mia mamma sostiene che mi gettai nelle scale, facendo 3 gradini alla volta. Mi fiondai nelle varie stanze e alla fine, in sala da pranzo, vidi qualcosa nascosto da una grande coperta: era lei, la mia prima bici senza rotelle, una bici da grandi!
6. Bianco Natale
Natale non è Natale se non c'è la neve.
Negli ultimi anni è difficile che nevichi ormai ma quando ero piccola capitava spesso che nevicasse copiosamente. Mio nonno ed io adoravamo la neve e per questo avevamo ottenuto il grande onore di essere gli spalatori ufficiali di casa!
Mi ricordo che capitava che iniziassimo a spalare e che quando arrivavamo al cancello ci voltavamo indietro ed il vialetto era di nuovo tutto da spalare e noi, ridevamo. Mia nonna ci teneva d'occhio dalla finestra per sapere quando prepararci la mega merenda.
Quando sei morto, il giorno di Natale, nevicava, l'ultima grande nevicata che io ricordi. Il giorno dopo era tutto bianco, sembrava una cartolina. La mamma ed io salivamo in autostrada per venire in camera mortuaria al Beauregard, in silenzio, poi lei disse "al nonno piaceva tanto la neve" e...
7. Babbo Natale non è passato!
Da bimba brava mi alzavo tutte le mattine di Natale, correvo in sala e restavo a bocca aperta davanti a tutti quei pacchi sotto l'albero e poi si iniziava ad aprire. Mamma Anita piegava le carte da riciclare e papà Elio impazziva con i manuali di istruzioni di case di Barbie, cucine varie etc.
Ma un anno non andò così.
Salto giù dal letto, corro a piedi nudi fino in sala e... niente... vuoto! nemmeno un pacchetto, NON UNO! AHHHHHHHHHHHH non ero stata brava? o peggio Babbo Natale si era dimenticato di me!
Corro in camera dei miei "mamma, mamma, Babbo Natale si è dimenticato, non è passato, non c'è niente, NIENTEEEEEEE!!!!" e giù lacrimoni.
Mi ricordo papà Elio che saltò giù dal letto con la scusa di andare in bagno e mamma Anita che cercava di consolarmi "ma no, non si è dimenticato... è che ha tanti regali da portare, non è ancora passato! vai a letto e dormi ma devi dormire altrimenti non passa".
Mezzoretta dopo ritentai e, come aveva detto mamma Anita, Babbo Natale era solo in ritardo e la stanza era piena di pacchetti, che sollievo! Ero stata una bimba brava! Avevate dubbi?
La dura verità è che mamma Anita e papà Elio restarono addormentati e si "persero" la consegna, che mamma Anita battè il record mondiale di disposizione dei regali sotto l'albero e ancora oggi sostiene che ero talmente spaventata di non ricevere nessun regalo che appena mi misi a letto mi addormentai come un sasso e non sentii nulla.
8. Natale: i sogni son desideri!
Se è vero che il Natale è il periodo più magico dell'anno. Se è vero che è il periodo dove può accadere di tutto e i sogni realizzarsi allora vi racconto come si è realizzato il mio!
Esattamente un anno fa ho realizzato il mio sogno di bimba e ho incontrato il mio idolo: Paperino!
Che emozione! non potevo crederci, era proprio lui! Abbiamo fatto un sacco di foto e confesso che non me ne sarei andata più!
In effetti, quando mi sono attaccata alla zampa arancio destra perchè non volevo andare via ho colto un pò di nervosismo nella vigilanza, Andrea era viola e mi diceva qualcosa come "Sandra ci sono tutti i bambini in codaaaaa"... dettagli!
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9. Capodanno, che si fa?
E voi cosa fate a Capodanno? Avete delle tradizioni particolari? Noi si! Non festeggiamo Capodanno! Non avete letto male, è proprio così! La nostra famiglia non ha MAI festeggiato Capodanno, mai cenoni, fuochi d'artificio, abiti eleganti MA abbiamo anche noi la nostra tradizione.
Ogni anno aspettiamo la mezzanotte per brindare con cioccolata calda e panna (rigorosamente montata sul momento) e panettone e poi via, tutti a dormire con il pancino caldo. Ogni anno si resiste strenuamente fino a mezzanotte, un sonno a volte, ma il gioco vale ampiamente la candela! Cioccolata a volontà e panna a palettate... ho già gli occhi a cuore a pensare a stasera!
BUON 2021 a tutti!